“L’architetto Mario Cucinella, già ospite a Gubbio di Terracomunica festival nel 2015 , sarà il curatore del Padiglione Italia alla 16.a Mostra Internazionale di Architettura di Venezia del 2018”.

Lo annuncia il ministro Franceschini, al termine della procedura di selezione alla quale sono stati invitati a partecipare dieci nomi rappresentativi del panorama nazionale. Da Cucinella, dice, “Un progetto ambizioso innovativo che tiene accesi i riflettori della comunità internazionale sul centro Italia colpito dal sisma e sulla sfida della ricostruzione e della valorizzazione dell’ Appennino“.

“Il Padiglione Italia – dice Franceschini – sarà un’occasione per l’avanzamento della ricerca applicata, parte fondante dell’architettura, per la trasformazione dei territori italiani a partire da una visione chiara e consapevole del futuro”.

Come da prassi il progetto dello studio Mario Cucinella è stato scelto da Franceschini nell’ambito della terna proposta dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanea e Periferie Urbane. Si tratta, anticipano dal Mibact, di un lavoro che si concentra su “uno spazio urbano che va dall’Arco Alpino, giù lungo l’Appennino, sino nel Mediterraneo, dove la tradizionale contrapposizione tra Nord e Sud si smaterializza davanti a quello che possiamo definire come Arcipelago Italia.”

Mario Cucinella è nato a Palermo nel 1960. Nel 1992 ha fondato a Parigi il Mario Cucinella Architects a Parigi, aperto poi anche a Bologna dal 1999. Dal 1998 al 2006 è stato professore a contratto del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Ferrara e dal 2004 è Honorary Professor alla Università di Nottingham, in Inghilterra. E’ stato Guest Professor in Emergency Technologies alla Technische Universität di Monaco di Baviera e professore a contratto dell Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. Attualmente è Direttore del Comitato Scientifico di PLEA (Passive and Low Energy Architecture). Nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) lo ha nominato “International Fellowship”. Nel 2017 l’American Institute of Architects (AIA) gli ha conferito l’Honorary Fellowship Award. Tra le tematiche principali del lavoro e della ricerca di Cucinella ci sono la progettazione di edifici sostenibili e l’uso razionale dell’energia. Consapevole dell’impatto positivo che ogni edificio può avere nella rigenerazione dell’ambiente circostante (naturale, urbano e socio-economico) da sempre incoraggia l’adozione di un linguaggio progettuale capace di esprimere la bellezza e la ricchezza delle culture locali. Nel 2012 ha fondato Building Green Futures, un’organizzazione no-profit il cui obiettivo è quello di fondere cultura ambientale e tecnologia per ricreare un’architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente. Progetto simbolo di BGF è la Kuwait School, a Gaza, sviluppata in partnership con UNRWA (l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati e profughi palestinesi e del Medio Oriente).