Birra, e sai cosa bevi!
Conoscere la birra #3
Forse non tutti sanno che per capire cosa andiamo a bere, conoscere cos’è una birra è tanto importante quanto conoscere cosa non è una birra: solo così la scelta del consumatore potrà dirsi realmente consapevole.
Da una birra industriale noi sappiamo cosa aspettarci, perchè basata su un tipo produzione sul piano squisitamente quantitativo costante nel tempo; una birra artigianale è cosa diametralmente opposta, dato il ventaglio di possibili varianti che riesce ad offrire dal punto di vista organolettico.
La birra artigianale non è buona a prescindere e chi tenta di far passare il concetto di artigianale come sinonimo di migliore qualità fa un disinformazione nei confronti dei consumatori. Il fatto, infatti, che l’industria produca generalmente una birra organoletticamente poco interessante è solo perché quel tipo di prodotto nasce così, perchè costruito volutamente per essere così. Il valore aggiunto della birra artigianale non è quella talvolta sbandierata presunta superiorità qualitativa, quanto piuttosto l’indipendenza, la diversità e la dichiarata e palese volontà di dar vita ad un prodotto di eccellente qualità.
La birra artigianale non è, come molti credono, una birra più sana, più amara, più alcolica, più complessa e difficile da bere o più costosa a prescindere, è solamente una cosa diversa dalla classica birra chiara in bottiglia che troviamo sullo scaffale del supermercato. E’ una birra che si lascia conoscere, che offre le sfaccettature di gusto più varie, che valorizza la storia degli stili e delle tipologie, che riesce a farsi amare se apprezzata e trattata come merita; quindi quando siete seduti al bancone della vostra birreria di fiducia fatevi consigliare dal publican, fidatevi di quelle 2-3 dita di schiuma che ogni birra che si rispetti deve avere (salvo casi straordinariamente eccezionali) e, per favore, non ordinate mai una birra con una fetta di limone, potreste pentirvene!
Tutto ciò è possibile grazie a piccole realtà artigianali, dove si respira l’aria della bottega di una volta, che rispondono al dogma del padre dei degustatori italiani di birra, Lorenzo “Kuaska” Dabove, che recita non esiste la birra, esistono le birre, fra le quali ognuno di noi ha la possibilità di trovare la sua preferita, quella che risponde al proprio gusto personale nella maniera più completa, quella che vi farà dire #bevicomesei!